Breve film d'amore e libertà Regia di Costanza Quatriglio


Jan è al telefono con una donna, sua madre, a Kabul. Lui è in Italia. Lei non lo riconosce: lo credeva morto. Lui insiste, dice di essere suo figlio, ma lei non gli crede. Costanza Quatriglio (L’isola), con l’urgenza con la quale si scrive un articolo o una poesia, ha offerto a EXTRA e al Festival di Roma questa istantanea che ritaglia nel nostro presente un piccolissimo film in cui ci siamo anche noi e il mondo che viviamo.

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